Tutti i bambini hanno il diritto di esprimersi liberamente:
aiutiamoli a scoprire il potenziale infinito delle loro parole.
Trattamento della disprassia verbale presso lo Studio Logopedia Monza
Nel mio studio di logopedia a Monza, mi dedico con passione e impegno al trattamento della disprassia verbale, una sfida che affronto quotidianamente al fianco dei bambini e delle loro famiglie. Riconoscere precocemente e intervenire sulla disprassia verbale è fondamentale per il benessere e lo sviluppo comunicativo del bambino. Come logopedista dell’età evolutiva, offro un supporto specifico e personalizzato, focalizzandomi sulle esigenze uniche di ciascun piccolo paziente.
La mia missione è fornire non solo strategie efficaci per superare le difficoltà nel parlare, ma anche un ambiente accogliente, dove ogni bambino può sentirsi ascoltato e supportato. Utilizzando tecniche all’avanguardia e un approccio basato sulla comprensione e sull’empatia, aiuto i bambini a trovare la loro voce, migliorando la loro capacità di comunicare con il mondo che li circonda. Insieme, possiamo costruire un percorso di crescita che permetta al tuo bambino di esprimersi con maggiore sicurezza e libertà.
Che cos’è la disprassia verbale
La disprassia verbale è un disturbo neurologico specifico che influisce sulla capacità di pianificare e coordinare i movimenti necessari per produrre suoni e parole corrette. Questo non riguarda solo la difficoltà nel parlare, ma si estende alla sfida di articolare suoni, sillabe e parole in modo coerente e fluido.
Contrariamente a quanto si possa pensare, la disprassia verbale non deriva da un problema di comprensione linguistica o di intelligenza; i bambini affetti da questo disturbo spesso possiedono un’intelligenza nella norma o superiore.
Con il giusto supporto e un trattamento adeguato, è possibile migliorare significativamente la comunicazione verbale dei bambini affetti da disprassia verbale.
Manifestazioni tipiche della disprassia verbale
Nel trattamento della disprassia verbale nel mio studio di logopedia a Monza, osservo una serie di manifestazioni tipiche che aiutano a distinguere questo disturbo da altri problemi di linguaggio. La disprassia verbale, infatti, presenta caratteristiche specifiche che influiscono direttamente sulla capacità del bambino di comunicare verbalmente:
- Deficit nella produzione del linguaggio: I bambini con disprassia verbale mostrano spesso una capacità di produzione del linguaggio molto più limitata rispetto alla loro comprensione. Questo squilibrio tra ciò che capiscono e ciò che riescono a esprimere può essere fonte di grande frustrazione.
- “Groping” e ricerca del target articolatorio: Uno dei segni distintivi è il “groping”, il tentativo visibile del bambino di trovare lo schema motorio giusto per articolare suoni e parole. Questo comportamento evidenzia la lotta per coordinare i movimenti necessari alla produzione verbale.
- Difficoltà nell’apprendimento della letto-scrittura: Le sfide nel parlare si riflettono spesso in difficoltà nell’apprendimento della letto-scrittura, poiché entrambe le abilità richiedono una precisa coordinazione e pianificazione motoria.
- Caratteristiche della lallazione e inventario fonetico: La lallazione nei bambini con disprassia verbale può essere tardiva, atipica o persino assente, con un inventario fonetico ristretto e diverso dalla norma.
- Abilità oro-motorie e dissociazione automatico-volontaria: Spesso, le abilità oro-motorie risultano compromesse e si nota una dissociazione tra le capacità volontarie e quelle automatiche, con difficoltà nel produrre parole su richiesta, nonostante a volte emergano spontaneamente.
- Sviluppo lessicale lento e povero: Il vocabolario dei bambini con disprassia verbale si sviluppa a un ritmo estremamente lento, limitando ulteriormente la loro capacità di esprimersi.
Riconoscere queste manifestazioni è fondamentale per impostare un trattamento efficace e personalizzato, volto a migliorare la capacità comunicativa del bambino. Nel mio studio di logopedia a Monza, propongo trattamenti personalizzati per fornire a ciascun piccolo paziente gli strumenti necessari per superare queste sfide e facilitare una comunicazione più fluida e sicura.
Come si tratta la disprassia verbale nei bambini
Per trattare la disprassia verbale nei bambini utilizzo un approccio mirato e specifico, che mette al centro le esigenze uniche di ogni piccolo paziente.
Tra le tecniche più efficaci che adotto:
- il metodo PROMPT (Prompts for Restructuring Oral Muscular Phonetic Targets, Hayden 2010), una strategia innovativa che si concentra sulla ristrutturazione della muscolatura orale per migliorare i target fonetici.
Il trattamento PROMPT include:
- Approccio tattile: Utilizzo suggerimenti tattili sul viso del bambino per guidare la muscolatura orale nella produzione dei suoni corretti. Questo aiuta a creare una consapevolezza neuromuscolare che facilita l’articolazione.
- Personalizzazione del trattamento: Ogni piano terapeutico è accuratamente personalizzato in base alle specifiche difficoltà di produzione verbale del bambino, assicurando un intervento su misura che risponde alle sue esigenze.
- Integrazione di competenze motorie e fonetiche: Lavoro per integrare le competenze motorie orali con le abilità fonetiche, affrontando la disprassia verbale da più fronti per un miglioramento complessivo del linguaggio.
- Esercizi continui: Attraverso esercizi regolari e mirati, rinforzo la capacità del bambino di produrre volontariamente suoni e parole, superando gradualmente le barriere imposte dalla disprassia verbale.
- DTTC (Strand e colleghi 2006) utilizza rinforzi tattili e visivi utili a potenziare l’informazione uditiva. È basato su un approccio motorio, mirato a migliorare la capacità del cervello di pianificare e programmare i movimenti necessari per la parola. L’obiettivo è rendere più efficiente l’elaborazione neurale per sviluppare e affinare tali movimenti. Nel DTTC, il terapista seleziona parole specifiche per modellare i movimenti della bocca necessari alla parola. Questo metodo sfrutta i principi dell’apprendimento motorio.
A differenza di altri approcci, il DTTC si concentra sui gesti motori piuttosto che sui singoli suoni, lavorando fin da subito su vocali e prosodia (intonazione e ritmo della parola) che spesso rappresentano una sfida per i bambini con disprassia verbale. Le parole target sono personalizzate per ogni bambino, basandosi su una valutazione accurata per determinare i pattern di movimento necessari e selezionando parole funzionali e significative per il bambino. Le tecniche di incoraggiamento sono individualizzate e dinamiche, adattate alle necessità del bambino per evitare frustrazioni e promuovere l’indipendenza. Le sessioni di terapia sono progettate per fornire molta pratica, essenziale per l’apprendimento di qualsiasi abilità motoria, inclusa la parola.
Il DTTC è ideale per bambini con disprassia verbale grave.
Nel mio studio di logopedia a Monza, mi impegno a offrire un ambiente accogliente, dove ogni bambino con disprassia verbale può trovare le strategie e il sostegno necessari per esprimersi più liberamente e con fiducia, migliorando significativamente la qualità della sua comunicazione verbale.
Oltre al trattamento specifico in studio, il successo nella gestione della disprassia verbale si fonda anche sul lavoro quotidiano svolto in famiglia. È essenziale che le strategie apprese durante le sedute vengano integrate nella routine quotidiana del bambino per rafforzare ulteriormente le abilità comunicative e fonetiche.